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Caricamento Pagina: Come usare lo smartphone come ripetitore WiFi - Il blog della Insight Adv Ltd - Insight adv - creative solutions

8 minuti di lettura (1504 parole)

Come usare lo smartphone come ripetitore WiFi

how to connect an android to a pc

Molte delle richieste che spesso mi vengono fatte dai clienti, sembrerà strano, ma non riguardano solo la pubblicità o il marketing, ma anche l'informatica, l'utilizzo di Office e la ricerca di soluzioni a problemi di gestione.  Per questo motivo ho deciso di inaugurare con questo post una nuova serie di articoli, tra le Guide della Insight, in cui parlerò di web e cyber security, informatica, office automation e molto altro, offrendo consigli, suggerimenti e nuove soluzioni, che spero possano aiutare a gestire al meglio le attività di ufficio con gli strumenti informatici.

Sei anche tu hai bisogno di qualche dritta su computer, reti e programmi, allora sei nel posto giusto!

Oggi, molti router wireless riescono abbastanza bene a coprire un’intera abitazione di medie dimensioni.

Infatti, finché l’ambiente interno è disposto su un singolo piano e non è troppo grande, non avrai problemi a far arrivare la tua connessione dappertutto.

Purtroppo però ci sono casi in cui le antenne del router non bastano, ed è per questa ragione che esistono i ripetitori WiFi o WiFi range extender.

Se però non vuoi ancora acquistare un dispositivo del genere o ci vuoi riflettere un po’ su, non devi preoccuparti. Esiste una soluzione che, per quanto abbia i suoi limiti, può darti una mano.

In pratica, puoi usare lo smartphone come ripetitore WiFi.

Come? Non ci avevi ancora pensato?

Perché usare il telefono come ripetitore WiFi?

I moderni smartphone hanno una funzione comodissima chiamata Hotspot. Se consideri che, quando si collegano a Internet con il 4G o il 5G, si comportano come dei modem, la funzione Hotspot gli permette di fare anche da router.

Grazie a essa, infatti, puoi connetterti al Web con altri dispositivi tramite il cellulare. È un processo molto simile a quanto avviene con tutti i modem router portatili 4G.

Usare lo smartphone come ripetitore WiFi, tuttavia, è qualcosa di diverso soprattutto perché:

  • puoi estendere la portata della tua WiFi;
  • non devi per forza acquistare altri dispositivi;
  • puoi utilizzare un vecchio smartphone che non usi più.

Ci sono alcuni casi in cui usare il telefono per aumentare la portata della rete è particolarmente vantaggioso.

Per esempio, è utile se il tuo ufficio o casa tua ha più piani, o se per esempio hai un cellulare che si connette alla WiFi mentre il tablet non ci riesce, e così via.

Inoltre, per condividere il collegamento a internet il tuo smartphone non ha bisogno di avere la SIM inserita!

Vediamo allora come fare!

Come trasformare lo smartphone in WiFi Repeater

Per poter migliorare la rete WiFi del tuo router, la prima cosa da fare è controllare se Android supporta la funzionalità da range extender.

In gergo, si parla anche di bridge WiFi, perché lo smartphone agisce come un vero e proprio ponte fra il router e ogni dispositivo che vuoi collegare.

Da diversi anni ormai, tutte le versioni del sistema operativo di Google dovrebbero integrare questa funzionalità. Per capire se è presente ed eventualmente attivarla, dovrai innanzitutto collegarti alla rete WiFi:

  • vai sulle Impostazioni dello smartphone;
  • fai tap su “Wireless e reti”, ma puoi trovarla anche come “Wi-Fi” a seconda del tipo di cellulare;
  • attiva il WiFi e seleziona la tua connessione;
  • inserisci la password.

Perfetto, adesso puoi verificare se è possibile usare lo smartphone come ripetitore WiFi. Torna nelle impostazioni ed entra nella sezione “Connessioni”. Da lì:

  • seleziona la scheda “Router WiFi e Tethering”;
  • fai tap su “Router WiFi”;
  • a questo punto, puoi attivare il “Router WiFi del tuo smartphone”.

All’interno della scheda, potrai configurare SSID e password della rete e quindi attivare la funzionalità di ripetitore WiFi dello smartphone.

Da questo punto in poi, potrai collegarti alla rete principale mediante la rete creata sul tuo smartphone. Per utilizzare con un altro dispositivo il WiFi repeater appena creato, quindi, dovrai:

  • selezionare proprio quella rete;
  • inserire le credenziali che hai scelto.

Considera comunque che diversi smartphone possono avere diversi modi di accedere all’impostazione del bridge WiFi. In questi casi, cerca sempre di accedere dalla scheda “Connessioni” o "Hotspot" a quella “Wi-Fi Bridge” o "Router WiFi".

Smartphone come ripetitore WiFi: modi alternativi

È tuttavia possibile che il tuo telefono non supporti in modo nativo la feature di router o ripetitore wireless. Se la situazione è questa, ci sono alcune alternative che possono aiutarti a raggiungere il risultato.

Vediamole insieme!


Netshare no-root-tethering: come si configura?

La prima è l’applicazione Netshare no-root-tethering che puoi trovare sul Play Store di Google. È disponibile per smartphone che hanno Android 6 o superiore.

Una volta installata, segui questi step:

  • collegati a una rete WiFi con il cellulare;
  • apri l’app e clicca su “Start WiFi Hotspot”;
  • attiva il toggle “WPS” all’interno dell’applicazione.

A questo punto, la procedura diverge nel caso tu voglia sfruttare il segnale esteso con un altro smartphone o con un computer.

Nel caso dello smartphone, dovrai:

  • installare anche lì l’app Netshare no-root-tethering;
  • collegarti alla rete generata dal primo telefono nella schermata WiFi del secondo telefono.

Nel caso invece tu voglia connetterti a Internet da un computer, la procedura è un po’ più lunga. Non ci sarà bisogno di scaricare l’app sul PC, ma invece dovrai:

  • collegarti alla rete generata dal primo telefono, inserendo la password fornita dall’applicazione;
  • entrare in Pannello di controllo e poi in Opzioni Internet;
  • andare nella scheda “Connessioni” e fare clic su “Impostazioni LAN”;
  • da lì, selezionare “Proxy server” e inserire l’indirizzo IP 192.168.49.2 e la porta 8282.

A questo punto, anche il tuo computer potrà collegarsi a Internet sfruttando il telefono.

L’app Netshare no-root-tethering rappresenta uno dei migliori modi per usare lo smartphone come ripetitore WiFi, soprattutto se non puoi farlo con l’opzione presente nel tuo cellulare.

Tuttavia non è perfetta, considerando che:

  • non è disponibile per versioni precedenti ad Android 6;
  • funziona soltanto se installi l’app in un altro smartphone o modifichi le impostazioni Proxy sul computer;
  • richiede un pagamento per passare alla versione PRO (ma funziona piuttosto bene anche in versione base).

L’espressione “no-root-tethering” indica che l’applicazione non ti costringerà a effettuare il root del telefono, ovvero a ottenere i massimi permessi da amministratore.

L'alternativa a Netshare

In un certo senso, l’app WiFi Repeater che puoi trovare sul Play Store è una comoda alternativa a Netshare no-root-tethering. Fra i suoi lati positivi:

  • è compatibile con Android 4.2.2 o superiore (perfetto per utilizzarlo con un vecchio smartphon che non usi più);
  • non richiede di installarla sul secondo smartphone;
  • supporta dispositivi con root effettuato o non.

Dopo aver installato WiFi Repeater sul tuo telefono ed esserti connesso a una rete WiFi:

  • entra nell’applicazione;
  • fai tap sull’icona del WiFi per cominciare a condividere la rete.

Anche in questo caso, la procedura si differenzia. Per i computer, dovrai seguire praticamente gli stessi step che abbiamo già visto.

Ricordati però che, una volta dentro le “Impostazioni LAN”, dovrai inserire:

  • 192.168.49.1 come valore dell’indirizzo IP;
  • 2890 come valore della porta da utilizzare.

Per quanto riguarda il cellulare, invece, non avendo anche lì installata l’applicazione dovrai modificare i settaggi proxy. Ecco come fare:

  • collegati alla rete generata dal primo smartphone andando nella scheda “Wi-Fi” e inserendo la password;
  • sempre sul secondo smartphone, fai tap sull’ingranaggio accanto al nome della rete;
  • all’interno dei dettagli di rete, fai tap sul simbolo accanto all’icona di ricerca in alto a destra;
  • inserisci l’indirizzo IP e la porta nella parte dedicata alle impostazioni avanzate.

Anche in questo caso, così facendo avrai l’opportunità di configurare il tuo smartphone come un ripetitore WiFi.

Non è una procedura semplicissima, e come ti dicevo rappresenta soltanto un’alternativa al primo metodo che ti ho mostrato, ma funziona e non costa nulla.

Usare iPhone come ripetitore WiFi

Fin qui, abbiamo visto come trasformare uno smartphone con Android in un ripetitore WiFi. E se invece hai un iPhone? È possibile fare lo stesso e quindi estendere la portata di una rete wireless a tutti i tuoi dispositivi?

Da questo punto di vista, da iOS 13 in poi gli iPhone permettono di usare la funzionalità Hotspot. Potrai quindi impostare una rete che sfrutta la connessione della tua SIM e collegare altri dispositivi:

  • in wireless;
  • tramite Bluetooth;
  • con l’USB.

Per quanto riguarda invece le funzioni di ripetitore WiFi, non esiste alcun modo di attivarle su iPhone a meno di fare il jailbreak del dispositivo.

Una volta eseguita l’operazione, dovrai scaricare da Cydia MyWi 7 o PdaNet. Si tratta di due applicazioni che permettono di condividere una rete dal tuo iPhone ad altri dispositivi.

Tuttavia, ricorda che fare il jailbreak comporta l’annullamento della garanzia del tuo iPhone e comunque potrebbe esporre il telefono anche ad altri rischi.

Conclusioni

Come hai visto, ci sono diversi modi per riuscire a utilizzare lo smartphone come ripetitore WiFi. Alcune delle procedure sono molto semplici, altre più complesse.

Se però hai in casa un cellulare che non usi più da qualche anno, potrai dargli un nuovo scopo e usarlo per estendere il segnale della tua connessione a Internet.

Considera comunque che si tratta di dispositivi con funzioni abbastanza basilari. Se hai bisogno di una maggiore banda o anche una maggiore qualità, forse è meglio optare per un WiFi Range Extender o Repeater.

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