Di Umberto Mazza su Venerdì, 14 Aprile 2023
Categoria: GrafichiAmo

Come creare enfasi nel tuo progetto con il contrasto

Il contrasto è un’arma grafica molto potente, che ci consente di mettere in risalto un determinato elemento ed enfatizzarlo rispetto al contesto. Bisogna imparare a gestirlo nel modo giusto, in modo da evitare errori di valutazione e squilibrare l’intero progetto.

Per aiutarti a trovare l’equilibrio migliore, oggi scopriamo insieme come sfruttare al meglio il contrasto, e quali sono le modalità più utilizzate. Ricorda di partire sempre da un attenta analisi del layout, valutando in anticipo quali elementi vuoi enfatizzare tramite il contrasto e quali no. Così saprai subito su cosa concentrarti e risparmierai molto tempo.

Ora, in generale, è possibile compiere una prima divisione tra vari tipi di contrasto: contrasto di colore, di dimensioni e di nitidezza (o luminosità).

Perché usare il contrasto?

L’obiettivo principale di ogni immagine pubblicitaria è attirare l’attenzione del pubblico e rimanere impressa nella sua mente. Le immagini sono un mezzo molto rilevante per comunicare efficacemente a un gran numero di persone nel minor tempo possibile.

Riuscire a far emergere il proprio contenuto tra svariati messaggi pubblicitari non è un’impresa semplice. Quotidianamente i consumatori sono circondati da una quantità elevata di elementi visivi che cercano di convincerli ad acquistare un prodotto o un servizio.

Il risultato? La maggior parte dei messaggi viene completamente ignorata. La tecnica del contrasto, proprio per questo, spesso risulta una valida soluzione per farsi notare e attrarre i consumatori.

Per gli esperti del marketing, il principio del contrasto è una forte strategia persuasiva capace di spingere il pubblico a guardare le cose da un punto di vista differente di quello che è solito vedere.

Come creare contrasto?

Usando questa tecnica i grafici cercano di far risaltare un particolare elemento all’interno di un’immagine, di un sito o di una pubblicità, cercando sempre di enfatizzare col contrasto gli elementi su cui ci si vuole attirare l’attenzione del lettore.

Si ottiene contrasto tramite l’uso di stile, enfasi e proporzione, ma anche di colore e caratteri. Se ad esempio, un progetto fosse composto da elementi circolari, si potrebbero introdurre effettivamente forme più angolari per arrivare al contrasto e per ritagliare più interesse.

Nonostante il contrasto sia uno strumento utilizzato soprattutto per suscitare sorpresa, non deve distaccarsi troppo dall’essenza e lo stile del brand. Il consumatore deve riuscire sempre a trovare una coerenza tra le varie comunicazioni di un’azienda.

Il tipo di contrasto varia in base all’obiettivo della comunicazione. Si può decidere di giocare con colori, immagini o animazioni differenti. Ciò che è essenziale è soprattutto cercare di creare armonia visiva fra gli elementi, per evitare di veicolare un messaggio confuso al pubblico.

Un altro modo per creare contrasto è tagliare delle immagini molto differenti tra loro e metterle uno accanto all’altro. Ad esempio, unire un’immagine in bianco e nero con una molto colorata.

Contrasto di colore

Il contrasto tramite colore è uno dei più utilizzati. Semplicemente, si dà risalto a un elemento sfruttando un colore che contrasta evidentemente con quello di tutti gli altri. In questo modo, l’attenzione dell’utente è automaticamente catturata verso gli oggetti dal colore più accesso.

I colori sono, infatti, degli elementi importantissimi in un messaggio pubblicitario e possono influenzare la scelta del consumatore. Basandosi sulla teoria dei colori, si possono associare tonalità contrastanti per far risaltare un elemento grafico. La scelta, però, non deve essere del tutto casuale, ma deve rispecchiare il messaggio che si vuole trasmettere al lettore. In particolare, si può pensare al target di riferimento e al valore simbolico che i colori possono avere in base a delle associazioni.

I colori caldi, nelle loro tonalità più intense (rosso, arancio, giallo), vengono spesso messi in contrasto con colori freddi come il grigio, in modo da catturare subito l’attenzione di chi guarda. Gli elementi “colorati” diventeranno il punto focale e saranno naturalmente enfatizzati.

Un altro sistema è quello di mettere in relazione colori totalmente opposti – es. bianco e nero – in modo da creare un contrasto deciso che è impossibile non notare.

Contrasto di dimensioni

Passiamo poi al contrasto di dimensione, che è forse il più semplice da realizzare. Quello che viene modificato, questa volta, non è il colore ma la dimensione dell’oggetto.

Per metterlo in risalto rispetto a un altro si decide di ingrandirlo significativamente, dandogli risalto e facendogli occupare una posizione chiave all’interno della composizione grafica.

Contrasto di nitidezza o luminosità

Infine, arriviamo a definire il concetto di contrasto di nitidezza, anche conosciuto come contrasto di luminosità.
Per dare risalto a un’immagine o a un elemento grafico, possiamo creare un contrasto tra quest’ultimo e lo sfondo generale. Abbassando la luminosità dello sfondo, l’oggetto in primo piano risulterà subito più evidente.

Allo stesso modo, se sfochiamo gli elementi di background e teniamo nitido quello centrale, è chiaro che riusciremo facilmente a fargli guadagnare importanza. Il focus visivo dell’utente sarà necessariamente concentrato sull’elemento più nitido, enfatizzandolo proprio come volevamo fin dall’inizio.

Il contrasto nei testi

Il contrasto dei font nella progettazione grafica consiste nell’accoppiare due caratteri diversi con una chiara differenziazione visiva per concentrare le informazioni principali sul carattere più noto, essendo la parte più importante del testo il titolo che sarà la prima cosa che lo spettatore leggerà seguito dal corpo del testo.

È importante sapere che i caratteri in grassetto o più decorati possono attirare l’attenzione dello spettatore più facilmente ma non hanno una buona leggibilità per lunghi pezzi di testo, ecco perché usarli solo per titoli o piccoli pezzi di testo su cui vuoi che si posi l’attenzione. D’altra parte per il corpo del testo, puoi usare caratteri meno decorati poiché il compito fondamentale per lunghi pezzi di testo è mantenere una buona leggibilità e rendere facile la lettura.

Un modo semplice di contrastare con il font un testo è usare lo stesso carattere per l’intero disegno applicando pesi diversi a seconda dell’importanza delle parole, usando il grassetto per i punti focali e i pesi leggeri o regolari per il resto del corpo del testo.

Se lo scopo della comunicazione è far leggere un titolo, è necessario fare in modo che esso non si confonda con le altre scritte: si possono utilizzare caratteri o colori differenti per distinguere le parole in base all’importanza che ricoprono all’interno del messaggio.

Per focalizzare maggiormente l’attenzione spesso si utilizzano in modo contrastante questi elementi:

Il contrasto in un sito web

Ogni pagina di un sito web ha uno proprio scopo predefinito e un messaggio da comunicare. Il contrasto aiuta il visitatore della pagina a orientarsi e a comprendere cosa sia importante. Oltre a guidare il lettore, rende la pagina più interessante e lo invoglia a leggere l’intero contenuto.

Per facilitare la comprensione e l’usabilità delle singole pagine web è importante accompagnare l’utente nella navigazione, prestando molta attenzione a questi aspetti:

onclusioni

“Rendilo semplice, ma significativo.” – Don Draper.

Con immagini impattanti ed un buon gioco di contrasti sarà più facile creare un legame con i consumatori e far sì che si ricordino del messaggio.

Questa è solo una delle tante tecniche utilizzate nel loro mondo, ma la cosa più importante da tenere a mente quando si crea un progetto è la sperimentazione: seguendo queste dritte si ha un’ottima base di partenza e tutto il resto sarà frutto della creatività e dello studio del prodotto o servizio che si dovrà promuovere. Proprio per questo, un grande artista del settore deve tenere sempre a mente questa frase per creare delle vere e proprie immagini d’impatto: “maggiore è la differenza, maggiore è il contrasto”.

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