design packaging

Il packaging dei prodotti è il loro imballo, sacchetto, pacchetto, copertina, involucro, contenitore o etichetta. Anche il libretto d'istruzioni può essere parte del packaging, perché dobbiamo pensare al packaging come un sistema e non solo come un involucro. In generale, è utile per identificare il contenuto, presentare le caratteristiche, comunicare le avvertenze o le istruzioni, proteggere il contenuto e comunicare la propria identità e la marca o il brand.  

Anche se negli ultimi decenni il packaging è diventato uno degli elementi più importanti del marketing, perché è la prima cosa che i clienti vedono del prodotto – un vantaggio che i servizi non hanno – la sua storia non è iniziata con quello scopo, ma con quello di tenere al sicuro il prodotto nelle sue condizioni originali: per esempio, già durante la preistoria si sono trovate zucche trattate come contenitori per il cibo.

packaging su scaffali

Il packaging è una materia molto più specializzata e complessa di quello che possiamo pensare: ha un’intera industria dedicata che, attraverso la ricerca e lo sviluppo, migliora ogni volta i materiali e le strutture che contengono i prodotti, facilitando l’apertura o la chiusura, la conservazione, lo stoccaggio, il trasporto, la sistemazione negli scaffali; migliorando anche i materiali tenendo conto delle allergie, i materiali nocivi per la salute o l’ambiente; perfezionando le condizioni con cui un prodotto arriva a casa nostra, sia tramite noi, sia con il corriere, grazie allo sviluppo dell’imballo giusto. 

Brand e packaging non sono la stessa cosa, ma lo diventano

Ovviamente è l’immagine, quella che ci attrae e ci fa scegliere tra un prodotto e un altro, quindi è importante che l’identità del prodotto sia chiara e che comunichi il brand, ricordando che il brand non è solo il marchio o il logo ma un intero mondo nel quale il prodotto abita da quando viene pensato e progettato a quando viene consegnato.

Di conseguenza, il packaging non comunica solo l’immagine coordinata o gli ingredienti o ciò che è richiesto dalla legge – se il prodotto è blu, la data di scadenza, se contiene 500 grammi di caffé o se contiene arachidi o soia – ma il packaging deve far percepire tutto quel mondo in cui abita il prodotto, cioè trasmettere il proprio brand attraverso un’esperienza, usando  i sensi, in particolare la vista e il tatto, e quindi molto spesso attraverso la comunicazione visiva.  Per questo motivo, ci vuole prima un brand solido per poi sviluppare un packaging che sia una cosa sola con il suo brand.

Packaging lattine

I brand, negli ultimi anni, si sono preoccupati d'inserire tra i propri valori, argomenti e soprattutto azioni importanti per la propria comunità, la società, i gruppi vulnerabili o le minoranze e l’ambiente.

Questo impegno deve essere rispecchiato non solo nel prodotto in sé, come per esempio i cosmetici senza sperimentazione sugli animali, nuove tecniche di produzione con plastica riciclata o campagne per evitare lo sfruttamento minorile nelle industrie, ma anche dal packaging e gli imballaggi: come, ad esempio, usare cartone vegano se il tuo marchio lo è (non tutti gli imballaggi cartacei o plastici sono cruelty free o completamente vegani); prediligere i materiali riciclati; usare inchiostri ad acqua per la stampa, sviluppando durante la produzione per non sprecare cartone e inchiostro; progettare versioni del marchio che risparmino inchiostro. La cosa importante è saper bilanciare senza perdere l’identità, restando coerenti con i valori della marca.

vegan packaging

Gli obiettivi principali del packaging

Il packaging può avere questo tipi di obiettivi:

Il packaging oggi, dopo il Covid.

Il Covid e tutto ciò che ne è conseguito hanno modificato notevolmente le nostre abitudini.

Il lockdown e le varie chiusure ci hanno quasi obbligato ad acquistare online, anche se si aveva poca dimestichezza con i pagamenti elettronici, anche se non si era abituati o semplicemente si era contrari agli acquisti online.

Non solo noi consumatori abbiamo dovuto adeguarci, ma anche una gran parte di aziende di servizi, di commercianti e produttori che non erano già su quella strada,  hanno dovuto mettere velocemente in piedi sistemi per la vendita e la consegna, vetrine virtuali, cataloghi, siti ecommerce non sempre ben riusciti ma funzionanti, soprattutto perché la loro clientela, acquisita o potenziale, era letteralmente chiusa in casa e spesso davanti al PC a studiare, a lavorare e quindi pronto per acquistare.

La vendita online è destinata a restare, nessun dubbio

Un conoscente che ha una paninoteca, vicino casa mia, mi ha raccontato che, nonostante la paninoteca abbia riaperto da tempo, moltissime persone continuano a consumare da asporto con consegna a domicilio. La comodità di trovare le cose davanti alla porta di casa, non ci permetterà di tornare indietro e questo sottolinea l’importanza di questo canale di vendita.

E allora, il packaging? 

Anche se non è più la prima cosa che si vede sullo scaffale, perché oramai i prodotti non si trovano più solo lì, il packaging, continua a essere importantissimo perché è uno strumento molto potente per spiegare il contenuto, per comunicare l’utilizzo e posizionare il brand nella nostra testa. Se lo usiamo e funziona come promesso ed è coerente con quanto si percepisce dalla confezione, lo ricorderemo sicuramente. Ciò non toglie, però che le nuove abitudini di consumo abbiano imposto dei cambiamenti importanti nel packaging e non solo. Vediamoli insieme. 

Imballaggio

Qualcuno obietta che se un prodotto è un buon prodotto, il packaging può anche essere secondario. Forse è anche vero, chi conosce il prodotto, conosce la qualità, ma chi non lo conosce, non può sapere quanto sia buono ed è lì che il packaging diventa importante. Inoltre, con la concorrenza attuale, la facilità di riproduzione e il raggiungimento di certi standard di qualità attraverso l’innovazione e la tecnologia, la potenziale contraffazione di un prodotto di qualità senza differenze visibili, l’unica possibilità di differenziarsi dalla concorrenza è avere un brand solido e con valori condivisi dal nostro cliente ideale: e anche qui il packaging fa vedere tutte le sue armi e le sue potenzialità, comunicando il nostro brand correttamente.

 packaging coerenza i valori