Di Umberto Mazza su Venerdì, 22 Luglio 2022
Categoria: Pillole di Marketing

Il packaging per rafforzare il brand

Il packaging dei prodotti è il loro imballo, sacchetto, pacchetto, copertina, involucro, contenitore o etichetta. Anche il libretto d'istruzioni può essere parte del packaging, perché dobbiamo pensare al packaging come un sistema e non solo come un involucro. In generale, è utile per identificare il contenuto, presentare le caratteristiche, comunicare le avvertenze o le istruzioni, proteggere il contenuto e comunicare la propria identità e la marca o il brand.  

Anche se negli ultimi decenni il packaging è diventato uno degli elementi più importanti del marketing, perché è la prima cosa che i clienti vedono del prodotto – un vantaggio che i servizi non hanno – la sua storia non è iniziata con quello scopo, ma con quello di tenere al sicuro il prodotto nelle sue condizioni originali: per esempio, già durante la preistoria si sono trovate zucche trattate come contenitori per il cibo.

Il packaging è una materia molto più specializzata e complessa di quello che possiamo pensare: ha un’intera industria dedicata che, attraverso la ricerca e lo sviluppo, migliora ogni volta i materiali e le strutture che contengono i prodotti, facilitando l’apertura o la chiusura, la conservazione, lo stoccaggio, il trasporto, la sistemazione negli scaffali; migliorando anche i materiali tenendo conto delle allergie, i materiali nocivi per la salute o l’ambiente; perfezionando le condizioni con cui un prodotto arriva a casa nostra, sia tramite noi, sia con il corriere, grazie allo sviluppo dell’imballo giusto. 

Brand e packaging non sono la stessa cosa, ma lo diventano

Ovviamente è l’immagine, quella che ci attrae e ci fa scegliere tra un prodotto e un altro, quindi è importante che l’identità del prodotto sia chiara e che comunichi il brand, ricordando che il brand non è solo il marchio o il logo ma un intero mondo nel quale il prodotto abita da quando viene pensato e progettato a quando viene consegnato.

Di conseguenza, il packaging non comunica solo l’immagine coordinata o gli ingredienti o ciò che è richiesto dalla legge – se il prodotto è blu, la data di scadenza, se contiene 500 grammi di caffé o se contiene arachidi o soia – ma il packaging deve far percepire tutto quel mondo in cui abita il prodotto, cioè trasmettere il proprio brand attraverso un’esperienza, usando  i sensi, in particolare la vista e il tatto, e quindi molto spesso attraverso la comunicazione visiva.  Per questo motivo, ci vuole prima un brand solido per poi sviluppare un packaging che sia una cosa sola con il suo brand.

I brand, negli ultimi anni, si sono preoccupati d'inserire tra i propri valori, argomenti e soprattutto azioni importanti per la propria comunità, la società, i gruppi vulnerabili o le minoranze e l’ambiente.

Questo impegno deve essere rispecchiato non solo nel prodotto in sé, come per esempio i cosmetici senza sperimentazione sugli animali, nuove tecniche di produzione con plastica riciclata o campagne per evitare lo sfruttamento minorile nelle industrie, ma anche dal packaging e gli imballaggi: come, ad esempio, usare cartone vegano se il tuo marchio lo è (non tutti gli imballaggi cartacei o plastici sono cruelty free o completamente vegani); prediligere i materiali riciclati; usare inchiostri ad acqua per la stampa, sviluppando durante la produzione per non sprecare cartone e inchiostro; progettare versioni del marchio che risparmino inchiostro. La cosa importante è saper bilanciare senza perdere l’identità, restando coerenti con i valori della marca.

Gli obiettivi principali del packaging

Il packaging può avere questo tipi di obiettivi:

Il packaging oggi, dopo il Covid.

Il Covid e tutto ciò che ne è conseguito hanno modificato notevolmente le nostre abitudini.

Il lockdown e le varie chiusure ci hanno quasi obbligato ad acquistare online, anche se si aveva poca dimestichezza con i pagamenti elettronici, anche se non si era abituati o semplicemente si era contrari agli acquisti online.

Non solo noi consumatori abbiamo dovuto adeguarci, ma anche una gran parte di aziende di servizi, di commercianti e produttori che non erano già su quella strada,  hanno dovuto mettere velocemente in piedi sistemi per la vendita e la consegna, vetrine virtuali, cataloghi, siti ecommerce non sempre ben riusciti ma funzionanti, soprattutto perché la loro clientela, acquisita o potenziale, era letteralmente chiusa in casa e spesso davanti al PC a studiare, a lavorare e quindi pronto per acquistare.

La vendita online è destinata a restare, nessun dubbio

Un conoscente che ha una paninoteca, vicino casa mia, mi ha raccontato che, nonostante la paninoteca abbia riaperto da tempo, moltissime persone continuano a consumare da asporto con consegna a domicilio. La comodità di trovare le cose davanti alla porta di casa, non ci permetterà di tornare indietro e questo sottolinea l’importanza di questo canale di vendita.

E allora, il packaging? 

Anche se non è più la prima cosa che si vede sullo scaffale, perché oramai i prodotti non si trovano più solo lì, il packaging, continua a essere importantissimo perché è uno strumento molto potente per spiegare il contenuto, per comunicare l’utilizzo e posizionare il brand nella nostra testa. Se lo usiamo e funziona come promesso ed è coerente con quanto si percepisce dalla confezione, lo ricorderemo sicuramente. Ciò non toglie, però che le nuove abitudini di consumo abbiano imposto dei cambiamenti importanti nel packaging e non solo. Vediamoli insieme. 

Qualcuno obietta che se un prodotto è un buon prodotto, il packaging può anche essere secondario. Forse è anche vero, chi conosce il prodotto, conosce la qualità, ma chi non lo conosce, non può sapere quanto sia buono ed è lì che il packaging diventa importante. Inoltre, con la concorrenza attuale, la facilità di riproduzione e il raggiungimento di certi standard di qualità attraverso l’innovazione e la tecnologia, la potenziale contraffazione di un prodotto di qualità senza differenze visibili, l’unica possibilità di differenziarsi dalla concorrenza è avere un brand solido e con valori condivisi dal nostro cliente ideale: e anche qui il packaging fa vedere tutte le sue armi e le sue potenzialità, comunicando il nostro brand correttamente.

 

Rimuovi Commenti