Regole di composizione nella fotografia di strada.

Una delle principali caratteristiche della Street photography è l'urgenza necessaria per catturare quell'attimo unico, irripetibile, che è l'essenza di questa disciplina.

Questa particolarità potrebbe dare l'impressione che non ci sia spazio per un'immagine composta con cura nella fotografia di strada. Anche se ci sono stili nella fotografia di strada che mirano soprattutto a catturare il momento, questo non significa che non ci sia la possibilità di cimentarsi con questa forma di fotografia un po' più attentamente, e quando dico "con attenzione" intendo provando qualcosa di più della semplice armonia nella composizione.

Molto probabilmente hai notato nei miei post del blog che spesso insisto sul fatto che ci sono pochissime regole infrangibili nella fotografia, beh, lo stesso vale anche per la street photography. È tutta una questione di gusto e stile. Non è meglio o peggio lavorare sulla composizione in questi scatti, dipende semplicemente dal tuo stile. Un maggiore controllo significa solo impiegare un po' più di tempo nello scatto, il che creerà forse uno stile solo un pizzico più statico.

Anche se questo articolo spiega le regole di composizione di base, è fatto con particolare attenzione alla fotografia paesaggistica e di paesaggi urbani. Sebbene alcune di queste regole siano comunemente applicate nella fotografia di strada in generale, in alcuni casi la loro applicazione varierà un po' poiché in questo campo ti imbatterai occasionalmente in alcune particolarità al momento di comporre lo scatto.

Insomma, in questo articolo elencherò quelle che, a mio avviso, sono le regole di base della composizione positiva nella fotografia di strada.

Presta attenzione allo sfondo

Questo è un concetto che dovremmo sempre tenere a mente in qualsiasi genere di fotografia ed è ovviamente applicabile anche nella street photography. Uno sfondo scelto con attenzione non solo fornisce valore estetico, ma è uno strumento fondamentale per ottenere scatti che hanno "anima".

Quando parlo di scatti che hanno un'anima, intendo foto che trasmettono sensazioni, distinguendole dai tipici scatti “cattura un ricordo”. Ma non solo dal punto di vista estetico che abbiamo già menzionato, ma come modo per rafforzare gli elementi o giocare con i contrasti e la luce, le trame... Vuoi che l'immagine induca le persone a fare domande. In molte occasioni, una buona foto offre agli spettatori più domande che risposte, il che conferisce una certa profondità al nostro lavoro. Ti consiglio di provare ad inquadrare con sfondi il più puliti possibile, vuoti, privi di elementi che possano distogliere l'attenzione dal protagonista della foto… Che tu voglia uno sfondo chiaro o scuro dipende dall'idea che vuoi dare. A tal fine, abbiamo anche la possibilità di creare sagome in controluce e creare altri effetti simili nelle nostre foto.

Ma questa è solo una regola che uso e che è adeguata al mio stile. Altri fotografi cercano esattamente l'opposto, quello che potremmo tranquillamente definire uno "sfondo caotico".

È una tua scelta creare un sensazione o un altra, ma presta sempre attenzione a com'è lo sfondo nella creazione di un buon scatto.

Il secondo punto in riferimento alla street photography è relativo all'importanza del numero dispari nella composizione.

Il numero dispari

È importante ricordare che le regole di composizione non sono tanto un elemento che cerchi, ma piuttosto un modo per spiegare e capire perché una fotografia funziona. A differenza di quanto avviene nella fotografia paesaggistica, nella street photography non avremo che pochi secondi per comporre e catturare una scena, motivo per cui è fondamentale dare la dovuta considerazione a queste regole che ritengo importanti. Sono uno strumento di comprensione a cui dobbiamo dare priorità quando usciamo per una passeggiata fotografica.

Sono dell'opinione che puoi assimilare le regole di composizione automaticamente se passi un po' di tempo a osservare le foto che funzionano grazie all'uso di queste regole. Se lo fai, inizierai a cercare istintivamente le stesse composizioni anche nelle tue foto.

La regola del numero dispari è comune a tutti i generi di fotografia. Il numero dispari, in particolare il numero tre, è magico nel mondo fotografico. La presenza di tre elementi principali in uno scatto o in un equilibrio di luce in successioni irregolari danno ritmo e una forza maggiore a una fotografia.

Compositamente, le fotografie che evidenziano tre elementi principali o almeno uno o più elementi dispari hanno molto più impatto e profondità visiva.

Si tratta di una regola paesaggistica che è fondamentale e rispecchia la tendenza della nostra mente a trovare figure geometriche che facilitino la digestione di uno scatto. Il più semplice è il triangolo, che ha bisogno di tre elementi per prendere forma. Come mi piace spiegarlo, la nostra mente è pigra e cerca sempre di semplificare tutto.

Continuando con le regole di composizione applicate nella fotografia di strada, esaminerò adesso una risorsa che ci aiuterà ad aggiungere un tocco dinamico e profondità ai nostri scatti. Questa risorsa non è altro che sfruttare le linee presenti nella scena per creare il dinamismo e la profondità di cui sopra.

Approfitta delle linee

Logicamente, queste linee possono presentarsi in modo evidente, come la segnaletica orizzontale, oppure possono apparire implicite, come una forma creata da un contrasto di luce o il profilo di un edificio.

Lavorare con le linee diagonali è semplice e solo poche foto che scattiamo avranno queste guide ai punti di fuga e daranno tanta profondità ai nostri scatti.

uno scatto di Steve McCurry

Detto questo, in realtà esistono pochissime linee verticali e orizzontali. Lavorare con queste dipenderà dallo stile di ogni singolo fotografo ma in ogni caso le linee sono una risorsa che richiede un livello superiore di visione fotografica. Infatti è una delle risorse più difficili da utilizzare.

Come breve nota a margine, l'uso di linee verticali accelererà il percorso visivo dello spettatore, cioè, se usate male, faranno "uscire" lo spettatore dalla foto. Questa è la cosa peggiore che può capitare a un fotografo: che la sua immagine duri solo due secondi agli occhi dello spettatore. D'altra parte, le linee orizzontali sono un ostacolo alla linea di vista naturale, il che le rende particolarmente delicate in fotografia. La combinazione e l'equilibrio tra le linee è difficile da catturare, ma se riesci a raggiungerlo i risultati sono veramente eccezionali. Questo vale anche per la street photography.

 

Come ho già sottolineato, le regole di composizione che elenco qui sono generalmente applicabili nella fotografia di strada. ora, parleremo del ritmo.

Ritmo in foto

Ancora una volta insisto sul fatto che le regole di composizione in questo tipo di scatti sono relative a causa delle caratteristiche della fotografia di strada: l'immediatezza e la rapidità necessarie per catturare quel momento unico. Questo è il motivo per cui non dovremmo trattarle nello stesso modo della fotografia paesaggistica, dove cerchiamo di giocare con le regole di composizione per seguirle o infrangerle.

In questo articolo, ripercorriamo le regole della composizione, adattandole alla natura della fotografia di strada, in modo che - una volta che ne siamo a conoscenza - ci possano aiutare, non tanto per applicarle consapevolmente quando scattiamo, ma piuttosto per capire perché certe foto funzionano. Con il tempo e la pratica, se comprendiamo questi concetti finiremo per assimilarli e applicarli quando possibile in modo intuitivo.

Protagonista di questa sezione è una regola che ha il suo più chiaro esponente in un fotografo che ha sviluppato la sua carriera in un altro genere di fotografia, quella paesaggistica. Stiamo parlando di Ansel Adams, che ha dominato il ritmo fotografico in maniera maestosa. Allora perché studiare questa regola come possibile strumento utile per la street photography? Principalmente perché la fotografia è composta da diversi generi, ma interconnessi. E nella fotografia di strada è importante essere sempre consapevoli non solo del soggetto o dei soggetti, ma anche dello sfondo.

La combinazione di questi elementi può creare un ritmo tra luci e ombre, uno schema che, ancora una volta, sfrutta la tendenza della mente a “rendere vago” o a semplificare. Poiché il concetto è un po' complicato da spiegare, l'immagine successiva indica come stabilire il ritmo tra luce e ombra.

La foto credo sia perfetta per illustrare questo concetto. In essa vediamo come la successione tra luce e buio sia regolare. Consiglio di osservare le fotografie di Adams, che dominano alla perfezione questo concetto. La semplicità della sua fotografia ci aiuterà a identificare questi schemi, prima di iniziare ad analizzarli nelle immagini della street photography.

In ogni caso, ricorda che queste regole servono più a capire perché una fotografia funziona, in modo da poterle avere come riferimento per dopo. Come accade nella fotografia di paesaggio, solo l'esperienza e l'istinto che svilupperai ti faranno “cercarli” in modo istintivo con il tempo. Non bisogna mai dimenticare che la magia della street photography è la sua immediatezza.

In questo caso i fratelli guardano in camera e sono le uniche persone perfettamente definite

Fino ad ora, in questo articolo ho parlato di una serie di regole (quanto non mi piace questo termine in fotografia...) che non sono direttamente correlate alla fotografia di strada. Bene, nella sezione seguente ne parleremo.

Identificazione del soggetto principale

Innanzitutto, consentimi un paio di considerazioni.

Da un lato, ripeto ancora, queste regole non sono qualcosa a cui dovresti pensare costantemente quando pratichi street photography, ma piuttosto sono concetti che puoi applicare e che possono migliorare un po' il prodotto finale.

D'altra parte, alcuni fotografi hanno uno stile in cui nelle loro immagini non esiste un soggetto principale o un gruppo di soggetti. È il caso, ad esempio, di Alex Webb. Le immagini di questo fotografo MAGNUM sono caratterizzate dal loro caos, in cui la presenza di una moltitudine di scene all'interno di uno scatto riempie, in molte occasioni, l'area totale dell'inquadratura. Personalmente, questo non è il mio stile fotografico preferito, ma ognuno ha le sue preferenze e gusti.

© Alex Webb

E dopo questa premessa, arriviamo al punto...

Identificare il soggetto principale può essere fatto in molti modi. E' evidente che la massima espressione dell'identità del soggetto principale è la FOTOTESSERA. Uno sfondo semplice e incolore e il "ragazzo" centrato che guarda la fotocamera... ma ovviamente, se stai leggendo questo articolo, è un dato di fatto che vuoi che le tue foto siano qualcosa in più di una normale fototessera. Vediamo quindi come possiamo dare alle nostre immagini un vero protagonista.
Per farlo, ci sono diverse tecniche che possiamo applicare a singoli o gruppi nelle foto. Le tecniche fondamentali sono le seguenti:

Isola il soggetto dallo sfondo. 

Questo darà importanza al soggetto nell'inquadratura. Se c'è un solo soggetto, allora non ci saranno dubbi da parte delle persone che apprezzano (o soffrono ;) ) le nostre fotografie su chi è al centro dell'attenzione nell'immagine. Puoi ottenere questo risultato con la ben nota sfocatura utilizzando correttamente le aperture del diaframma o se il soggetto è posizionato in modo da creare uno stacco molto netto rispetto allo sfondo o alla scena complessiva. Ciò può essere ottenuto, ad esempio, se il soggetto è sostanzialmente più illuminato rispetto al resto degli elementi nella scena (in questo caso un buon flash può fare miracoli), o perché il tono o la temperatura del soggetto sono molto diversi. Questi ultimi casi sono in parte concetti legati al concetto successivo.

Rompi lo schema. 

Se un elemento rompe il "ritmo" o il sistema a cui si conformano gli altri elementi, questo diventerà il soggetto principale. Immagina una fila di sedili in uno stadio di calcio. È pieno di tifosi, tutti vestiti con il colore della loro squadra, diciamo blu. Se in mezzo a loro ci fosse un tifoso della squadra avversaria, vestito di rosso, quello sarebbe il soggetto principale dell'immagine. Un consiglio, se mai vedessi un solo tifoso avversario in un mare di tifosi della squadra di casa, faresti meglio a fargli una foto in fretta .

Fai sentire gli spettatori come se stessero partecipando alla foto. 

Puoi ottenerlo facendo in modo che il soggetto guardi la fotocamera. Questo rende l'inquadratura aperta, poiché lo sguardo sommergerà lo spettatore nell'inquadratura e lo renderà partecipe. La connessione che si instaura tra soggetto e spettatore è ciò che fa capire chi è il protagonista dello scatto.

Certo, se uno o più di questi elementi sono presenti in una persona nella tua inquadratura, non è ancora una garanzia al 100% che la persona sarà il "soggetto principale" dell'immagine, ma gli dà un bel po' di voti . Come sempre, la fotografia ha un elemento che va oltre il talento e non si può davvero insegnare, solo la pratica può svilupparlo.

La prossima regola che prenderemo in considerazione per la composizione nella street photography è strettamente correlata a uno dei parametri fondamentali della fotografia: la velocità dell'otturatore.

Tradizionalmente, le persone cercano di congelare il movimento, per quanto possibile, nella fotografia di strada. Ad esempio, un'immagine iconica rappresenta il momento appena prima che un uomo rompa la tranquilla superficie di una pozzanghera. Come probabilmente già sospetti, stiamo parlando di una delle famose foto di Henri Cartier Bresson.

Approfitta del movimento

Sfruttare il movimento per raccontare una storia o per dare vita a un protagonista o agli elementi che ci interessano.

Oltre a permetterci di congelare il movimento di un soggetto, possiamo lavorare il movimento in un altro modo.

Ad esempio, possiamo creare ambienti ideali se l'esposizione è sufficientemente lunga. Nella foto seguente, gli unici elementi statici sono i palazzi sulla strada e i due fratelli.

In questa immagine, invece, il soggetto principale appare sfigurato a causa del movimento. In questo caso, la risorsa espositiva viene utilizzata per creare contrasto tra il mendicante che sta trasportando le sue cose su un carretto davanti alle persone completamente definite che stanno entrando nell'hotel di lusso. Ciò riflette la situazione delle persone che si trovano socialmente escluse e possono persino perdere la loro identità in un sistema consolidato che ignora queste persone in larga misura.

Come riferimento teorico, condivido alcuni trucchi che tutti i fotografi dovrebbero usare :

• Di solito si dice che la velocità dell'otturatore per congelare gli oggetti è di 1/125 sec, ma questo è abbastanza relativo a seconda della direzione, della vicinanza, ecc...
• Per fotografare in un movimento obliquo verso il bersaglio, la velocità dell'otturatore dovrebbe essere di almeno 1/250 sec e 1/500 sec se il movimento è perpendicolare.

Ora, parlerò di un concetto che – anche se non forma una regola strettamente compositiva – può tradursi in una serie di linee guida da applicare quando arriva il momento di comporre.

Questo concetto, come altri che abbiamo trattato in questo articolo, è comune a molti generi di fotografia.

Si dice che una buona fotografia sia quella che racconta una storia, e molti aggiungono (me compreso) che anche le foto che fanno fare domande agli spettatori sono belle foto. Questo principio, tradotto nella street photography, significa che dobbiamo affinare il nostro momento di composizione.

Un buon consiglio è cercare di includere nella cornice un elemento motivante, lasciando fuori la storia. Ad esempio, nella foto che apre questa sezione, non sappiamo perché ci sia aspettativa scritta sui volti delle persone nell'inquadratura. Tuttavia, la tensione e l'emozione che “qualcosa” suscita è evidente nei volti degli adulti e nel fatto che i bambini si sono arrampicati quanto potevano per soddisfare la loro curiosità.

Forse la forma più semplice per provocare una ricerca di risposte da parte dello spettatore è prendere un primo piano del viso di qualcuno, un ritratto chiuso che fa chiedere a una persona: "qual è la storia di quel ragazzo?" Questa è una pratica comune nella fotografia di strada. Lo stesso vale per le immagini "rubate" e la fotografia "ombelico", come la chiama uno dei miei amici fotografo.

Oltre alle espressioni e alle emozioni che i soggetti possono riflettere, possiamo giocare con gli elementi guida della fotografia per evitare "l'ovvio", che significa fornire indizi, ma non mostrare quale sia la fonte della storia che viene raccontata. In questo caso, dovremmo utilizzare le regole di composizione che abbiamo già visto nelle sezioni precedenti per ottenere l'effetto desiderato.

Privare il soggetto principale della propria identità è un altro modo per porre domande. In questo caso, la risorsa viene utilizzata per riflettere su come una persona esclusa perde la propria identità per gran parte della società quando è "fuori dal sistema".

Cioè, se vuoi giocare con questa linea guida nella composizione, dovresti lasciare indizi in modo sottile per il tuo spettatore ed evitare una presentazione diretta della storia. Inevitabile in questo caso, dobbiamo lavorare molto di più sulle nostre foto e rifuggire da pratiche incentrate su immagini rubate da una persona a un metro di distanza da noi. Bisogna invece decidere quale storia raccontare e come far lavorare lo spettatore per scoprirla.

Proseguiamo con un concetto che è forse l'eccezione che infrange la regola.

Ed è perché in generale (come accade nelle regole di composizione nella fotografia paesaggistica), dovrebbe esserci un certo ritmo ed equilibrio tonale, uno schema che renda facile per la mente interpretare la foto, uno che faccia "funzionare" la foto.

In questo caso bisogna cercare di spezzare lo schema, alterare la cadenza, introdurre un elemento nettamente diverso dal resto di quelli che compaiono nello scatto.

Questa “alterazione” del motivo, può essere effettuata concentrandosi sulla forma, la posizione, il colore o le emozioni che i soggetti o gli elementi nella foto trasmettono.

Quando ci sono molti soggetti in un'immagine, catturare questa interruzione nello schema può essere tremendamente difficile o addirittura il contrario. Ancora una volta, dobbiamo essere pazienti, poiché dovremo riuscire a catturare una foto che trasmetta questa linea guida e allo stesso tempo la rompa con uno dei suoi elementi.

Una variante di questo concetto composito è quella di “affrontare”, per dirla con un nome, due soggetti. In questo modo, il contrasto tra i due stabilisce un ritmo composito nello scatto. È importante che se stai usando questa tecnica composita, i due soggetti nel “face-off” presentino caratteristiche che li mettono uno di fronte all'altro in modo molto chiaro.

Questo è importante poiché tutto il peso della foto ricadrà sulla “lotta”, sia essa di colore, forma, espressione, posizione… motivo per cui non possiamo prevalere su questa immagine se il contrasto tra i due protagonisti non è evidente e molto affilato. Per una volta, siamo “radicali” in fotografia.

Nel proseguire la mia esposizione delle regole di composizione nella fotografia di strada, affrontiamo quella basata sulla teoria del colore.

Ma, prima di entrare in questa regola, dovremmo chiederci cosa si ottiene scattando in bianco e nero. Questo soprattutto perché la fotografia di strada è solitamente dominata da immagini in bianco e nero, per questo dovremmo almeno menzionare quali sono le ragioni apparenti per sopprimere il colore nelle nostre immagini.

Il modo migliore per rispondere a una domanda è provare a semplificarla, a riportarla alla sua essenza. Cosa otteniamo quando fotografiamo in bianco e nero? L'eliminazione del colore.

Cioè, eliminiamo un elemento della natura. Cosa implica? (Sarebbe la seconda domanda che potremmo porci). Bene, penso che sia ovvio che semplifichiamo il funzionamento di una foto.

Al di là del gusto personale e della mera estetica (che è fondamentale), quando eliminiamo il colore, i protagonisti dell'immagine diventano le forme e le texture. Inoltre, dal punto di vista della creazione dell'immagine, lasciamo un elemento al libero arbitrio dello spettatore, l'“assegnazione” del colore di ogni soggetto dà alla foto l'assimilazione. E questo perché, nella mente dell'osservatore dell'immagine in bianco e nero, i colori vengono prodotti istintivamente per assimilare l'immagine. Ciò è dovuto al fatto che nel mondo reale ci sono i colori e, come gli animali che siamo, abbiamo bisogno di elaborare le informazioni in modo comprensibile per il nostro cervello. Questo è uno dei motivi per cui siamo tutti attratti dalla fotografia in bianco e nero, perché in realtà ognuno “completa” la foto come vuole.

Bene, ora che sappiamo perché una fotografia di strada a colori è più difficile da catturare in modo soddisfacente (poiché più l'immagine è vicina alla "realtà", più è facile cadere nelle scene di strada quotidiane che tutti vediamo spesso se non sempre), dobbiamo quindi cercare di giocare con le risorse che abbiamo.

Ciò include l'uso di colori (nelle loro diverse tonalità) che si completano a vicenda, in modo da dare allo scatto più fascino visivo.  Ovviamente, in un genere come la street photography, dove non ci troviamo esattamente in un ambiente controllato, combinare con successo i colori e rendere attraente la scena catturata è un po' complicato... ma questo non significa che èimpossibile.